M.Cestari, E.Conti, M.Bordoni, L.Famoso

Centro Pianeta Linfedema - Terni


L’età è una costruzione sociale riconosciuta e condivisa che va a connotare il corso della vita e “gestisce” collettivamente i destini individuali.
Con questa premessa definiamo età presenile quella compresa tra 45 e 65 anni, la senescenza graduale quella compresa tra 65 e 75 anni e l’età senile tra 75 e 90 anni, anche se si dovrebbe parlare non di età anagrafica, ma funzionale indice bilanciato delle capacità biologiche, psicologiche e socio-culturali.


Nella valutazione clinica del paziente, affetto da linfedema, dopo i 50 anni è sempre necessaria una attenta anamnesi non solo dell’edema, ma soprattutto generale del paziente che prenda in considerazione la presenza di eventuali patologie associate, e relativa terapia farmacologica, ed un esame obiettivo con il quale ricercare eventuali segni di co-interessamento venoso e soprattutto arterioso che, se presenti, inducono ad un approfondimento diagnostico strumentale al fine di un corretto programma riabilitativo.
Dopo la valutazione clinica, dell’edema e del funzionamento della persona, si apre un progetto riabilitativo che richiede l’aderenza del paziente o del caregiver: questa si ottiene attraverso una comunicazione ottimale da parte del team che tenga conto del tempo di latenza (capire un concetto, esserne consapevoli, metterlo in pratica) e la valutazione delle caratteristiche del paziente (disturbi cognitivi, condizione psicologica, condizione ambientale, condizione socio-culturale).
 

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