La valutazione dell’edema è essenzialmente clinica basata sull’ispezione e soprattutto della palpazione che si esprime attraverso la valutazione di due parametri fondamentali quali la consistenza e la comprimibilità. Dunque la valutazione clinica dell’edema è soggettiva e qualitativa, ma è possibile renderla oggettiva e quantitativa attraverso l’uso del tonometro, uno strumento meccanico realizzato in Australia dalla Flinders Biomedical Engineering. Metodica precisa e ripetibile, è utile per valutare la tonicità tissutale attraverso la misurazione della resistenza tissutale alla compressione e la sua variazione nel tempo. Lo strumento consiste di una base d’appoggio, di un cilindro metallico, al di sopra del quale si pone un peso di 200 gr. che induce l’approfondimento nel tessuto di un perno che fuoriesce dalla base e di due quadranti di misurazione. (Foto1) Per quanto riguardo la modalità di applicazione, il tonometro viene poggiato sulla superficie cutanea dell’arto e sorretto in posizione verticale, senza indurre pressione, e vengono effettuate rilevazioni su punti markers costanti. La lettura dei quadranti viene effettuata dopo 5” dall’applicazione. L'utilita della metodica si basa: - sul confronto della resistenza alla compressione tra i due arti, - sulla verifica dell’efficacia del trattamento effettuato (farmacologico o fisico) - sulla possibilità di effettuare misurazioni nel tempo per monitorare cambiamenti tissutali nel tempo. Il limite della metodica è dato dall’impossibilità di effettuare misurazioni in zone, che richiamano la nostra attenzionella palpazione, ma dove non è possibile posizionare in modo stabile lo strumento. |
Foto 1 |