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M.CESTARI   CENTRO STUDI PIANETA LINFEDEMA - TERNI   www.pianetalinfedema.com                                    

 Nel III stadio tardivo si sviluppa il lipo-linfedema evidenziato anche dall’esame  linfoscintigrafico che evidenzia un rallentato flusso del radiotracciante e comparsa del dermal back-flow, in presenza di normalità linfonodale regionale.
La diagnosi è clinica, ma troppo spesso tardiva e spesso il lipedema è confuso con altre patologie come:
-il linfedema, primario o secondario, che interessa entrambi i sessi, unilaterale o bilaterale asimmetrico (dipende dalla causa), con pitting presente prima della progressione ed insorgenza di fibrosi tissutale, e con usuale presenza del segno di Stemmer;


-la lipo-ipertrofia nell’obesità nella quale l’aumento di volume del tessuto adiposo interessa non solo gli arti ma anche il tronco;  
-la lipodistrofia parziale acquisita, la cui caratteristica piu’ rilevante è l’assenza di edema e di dolore, anche se quest’ultimo è presente in alcuni sottotipi, che si ritiene essere autoimmune e che si presenta con perdita di grasso sottocutaneo nel volto e la parte superiore del corpo ed aumento dello stesso negli arti inferiori.
Nelle pazienti affette da lipedema è molto importante la valutazione metabolica per la possibile presenza di insulino-resistenza, che necessita di terapia farmacologica specifica, di ipotiroidismo (spesso subclinico,  a volte determinato dalla tiroidite di Hashimoto), così come l’assetto ormonale estro-progestinico in caso di alterazione del ciclo ormonale (frequente l’ovaio policistico).
Il lipedema, al quale possono associarsi obesità, insufficienza venosa ed insorgenza di linfedema e dal punto di vista funzionale nei casi avanzati, problemi osteo-articolari e muscolari secondari a overload meccanico, non risponde alla classica terapia anti-edema, né a esercizio fisico e dieta alimentare ipocalorica la quale induce a dimagramento della parte superiore del corpo con conseguente insorgenza di frustazione.  
Importante nelle pazienti affette da lipedema il disagio estetico, con alterata percezione dell’immagine corporea che conduce a difficoltà socio-relazionale (stress psico-sociale) secondario alla notevole disarmonia della figura corporea ed il disturbo mentale, con presenza di sindrome ansioso-depressiva e alterato comportamento alimentare,
Ovviamente ad un non corretto inquadramento clinico-diagnostico ne consegue il ritardo terapeutico mirato al miglioramento sintomatologico e funzionale così come estetico e dunque psicologico.


Bibliografia

1.    Donald W.Buck, Karen L.Herbst: Lipedema:  a Relatively Common Disease with Extremely Common Misconceptions - Plast Reconstr Surg Glob Open 2016 Sept.; 4(9):e1043
2.    Forner-Cordero, G.Szolnoky, A.Forner-Cordero, L.Kemèny – Lipedema: an overview of its clinical manifestations, diagnosis and treatment of disproportional fatty deposition syndrome-systematic review
3.    Michelini S., Fiorentino A., Cestari M., Fantegrossi M.R., Cardone M. -Lipedema and metabolic disease - Oedeem e oncologie, september 2018
4.    Joana Oliveira, Paula Freitas, Eva Lau, Davide Carvalho - Barraquer-Simons syndrome: a rare form of acquired lipodystrophy - BioMed Central Res Notes:2016; 9:175
5.    Kareb L. Herbst - Rare adipose disorders (RADs) masquerading as obesity
6.    Stefanie Reich-Schupke, Peter Altmeyer, Markus Stücker - Thick legs, not always lipedema - Journal compilation © Blackwell Verlag GmbH, Berlin | JDDG | 1610-0379/2013/1103